Cronaca Senza categoria 

Estorsioni, truffe e stalking: ecco i reati che aumentano in Liguria

Estorsioni, truffe agli anziani e on line e stalking: sono questi i reati che in Liguria hanno segnato un incremento, mentre gli altri numeri parlano di una criminalità che cala e di arresti che aumentano. Numeri che sono emersi dall’annuale festa della Polizia che si è celebrata alla Stazione Marittima di Genova.polizia7

Reati pericolosi, reati odiosi. Reati che purtroppo in un anno sono aumentati, come l’estorsione. I numeri parlano di quasi un raddoppio dei casi: da 24 a 45 in dodici mesi. E poi ci sono le detestabili truffe perpetrate nei confronti di anziani e minori. Odiosi proprio perché colpiscono persone particolarmente fragili, spesso sole o incapaci di difendersi. Tra aprile del 2015 e marzo 2016 sono state 444 le truffe registrate, contro le 355 dell’anno precedente. Nessuno scrupolo contro gli anziani, ad esempio, che vengono raggirati da professionisti del crimine e insospettabili. Ma che una volta conquistata la fiducia della vittima designata, non esitano a portare via tutto. Denaro, gioielli e spesso ricordi di famiglia dal valore più affettivo che economico. Altrettanto odioso è lo stalking che annulla psicologicamente la vittima. Anche in questo caso si registra un aumento: da 70 casi a 80. Fortunatamente cala tutto il resto. I numeri della polizia parlano di rapine ferme a 223 contro le 251 dell’anno scorso, mentre il numero dei furti è sempre pittosto alto, anche se in calo: 6389, contro i 7336 dell’anno scorso. Gli scippi non si spostano e il tipo di furto più “gettonato” resta il borseggio, contato in 1789 casi, seguito da quello in abitazione e di veicoli. Presenti alla cerimonia anche l’arcivescovo di Genova cardinale Angelo Bagnasco: <Uomini in divisa a cui tutti i cittadini devono essere grati> – ha sottolineato. I bimbi della scuola Don Roscelli hanno intonato l’inno di Mameli, sventolando la bandiera tricolore. I poliziotti e i funzionari che si sono distinti nell’ultimo anno, sono stati insigniti di 21 encomi e 89 lodi.

L’anno della polizia, tra manifestazioni e emergenza migranti

Dialogo e prevenzione, non solo arresti. La fotografia della polizia di Genova è quella del vice questore Maria Teresa Canessa che durante una manifestazione degli operai Ilva si toglie il casco e stringe la mano a un manifestante. E’ questo il senso del discorso del questore Vincenzo Montemagno: <I funzionari hanno gestito con equilibrio le tante manifestazioni di lavoratori scesi in piazza per difendere il posto di lavoro – dice Montemagno che ha poi ha svelato che nei giorni successivi alle manifestazioni in questura di Genova è giunta una lettera di elogi da parte del segretario della Fiom Cgil per la grande discrezione e capacità di mediazione dimostrata in piazza. Altra missiva di apprezzamenti per il lavoro degli agenti è arrivata dalla Cisl dopo le manifestazioni del Primo Maggio. L’aspetto sociale è stato affermato anche dal prefetto di Genova Fiamma Spena: <E’ bello vedere qui tanti ragazzi – ha detto il prefetto riferendosi alle scolaresche presenti nella stazione Marittima – perchè danno il senso della festa e avvicina i cittadini alle istituzioni. La polizia al servizio della gente è uno slogan bellissimo e indica presenza e voglia di essere fra la cittadini. L’anno passato è stato molto impegnativo per la prevenzione al terrorismo e l’accoglienza ai migranti. Essere riusciti a coniugare le diverse esigenze è un risultato molto importante e possibile solo grazie al lavoro congiunto di forze di polizia e istituzioni>.

Related posts